Cosa mi prende? Cosa scatena il mio animo e gli fa perdere il controllo? Mi svegliai e non fui più la stessa. Sentii che c’era qualcosa di sbagliato nell’inviarti quel messaggio, nel renderti partecipe di un mio piccolo dubbio. Non che io non voglia fidarmi di te, amore. Io voglio assolutamente fidarmi di te. Ti ho deluso per la prima volta e ci abbiamo riprovato. Ora che tutto è cambiato, non desidero mandarti via. Non voglio perderti. Mi rassicuri che non andrai via. Voglio crederci ma la mia mente mi inganna con sciocchi trabocchetti. Dovrei staccare la spina di questa mia paranoia. Ne sarò mai capace? La tranquillità non è il mio forte, suppongo. Mi arrendo, non ne reggo il peso. Non ora, non qui.

Crolla tutto pian piano e me ne accorgo. Dio, quanto sto male. Sento le guance che si infiammano, non mi è permesso respirare. Dove sono? Solamente la stufetta accanto a me riesce a scaldarmi. Dentro di me, il gelo. Non sto bene, sento che poco a poco tutto si sgretola e non voglio. Resisto nel piangere, cazzo non voglio essere debole. Non voglio farmi vedere. Da nessuno, né tantomeno da te che stai leggendo questo. Quel filo sottile lo vedo spezzarsi ad ogni passo. Sarà vero o solamente un incubo. Stringimi più forte che puoi, non desidero cadere nuovamente in un tunnel senza uscita in preda a paranoie senza fondamenta. Voglio uscirne illesa come è giusto che sia. Ma vedo ferite ovunque e cominciano a bruciare. Non ho avuto mai così tanta paura. Aiutami, fallo per me. Io ci ho messo la testa e il cuore. No, non può volare via tutto. Non ha senso. Non avrei più un senso. Sono in preda alla pazzia più totale, mi sviscera da dentro e mi cava gli occhi. Mi lascia completamente vuota. Continuo a ripetermi che no, non è assolutamente possibile. E se mi svegliassi e ti trovassi di nuovo qui a sorridermi, mi prenderei tutto. Mi prenderei te, punto e basta. Più siam lontani e più minsibstringe il cuore. Mi detesto e mi disprezzo, ora capisco il motivo dei miei incubi. Come una rosa appassisce, appassisco anch’io. Ti amo, e per sempre sarà.

Qual è per te, il valore di un’ora senza colui che ami?

Pazzia. Insanità mentale, il sentirsi totalmente fuori luogo. Senza tempo, senza spazio. Nessuna cosa combacia, niente ha un senso. Vorrei trovarlo ma senza poterlo guardare negli occhi, non ho le parole per farlo. Il foglio resta bianco, il cuore batte a rilento. Sono morta? Vivo ancora ma non ne ho la prova. Rivederlo è un dolce sussulto al cuore, una lunga poesia, un sorriso che dura un’eternità. Una bellissima canzone d’amore, un prato fiorito, un cielo splendido senza nuvole. E lo amo come se non avessi amato mai. C’è qualcosa che mi lega profondamente a lui. Qualcosa che stiamo costruendo assieme e ne sono fiera, sono felice. Un’ora senza lui è come morire ma avere la possibilità di vederlo mi fa rinascere ancora.

Mi prendo il tuo dolore, lo faccio mio. Io che per prima ti ho guardato negli occhi ed ci ho visto il mondo intero. Io che per prima, ti ho toccato il petto ed ho sentito il tuo cuore battere. Battiti scanditi, regolari. Io che per prima sto imparando ad amarti, perché sei la persona più preziosa che ho. Non c’è nient’altro che vorrei, cancellarmi e rinascere con te al mio fianco. Mi sento forte, mi sento potente. È tutto ciò che mi trasmetti. Pura adrenalina. Ed ora che negli occhi tuoi, sbarrati, intravedo il dolore muoio un pò assieme a te. Nonostante tutto, ogni carezza è un sussurro al cuore. Quel cuore che è più vivo che mai. Non penso al dolore quando sto con te. Tutto è vano, la mia mente altrove. Sei qualcosa di forte, una droga che mi atrofizza le difese. Le distrugge completamente. Grazie di esistere amore mio. Sei unico come nessun’altro al mondo. Ti amo.

Arrossisco. Ora il mondo è perfetto, non c’è più bisogno di dubitarne. Mi hai portata altrove, mi hai toccato il cuore e l’anima e mi hai annalzata abbastanza da farmi toccare il cielo con un dito. Ed io, musa ispiratrice al tuo cospetto non posso fare altro che ammirare la perfezione di quel pittore che in un attimo dipinge il nostro futuro su tela bianca. Il tuo futuro amore, l’hai dipinto su di me. Sono profondamente tua, mi hai catturata. Sento il tuo profumo e vedo la linea dell’orizzonte in questa stanza chiusa. I tuoi occhi non li sostituirei mai. Sò benissimo come ci si sente quando si ama davvero. Torni a casa e ti tremano le gambe. Ti infili nel letto e respiri più volte. Ti chiedi se tutto questo è vero. Si, è tutto reale. Buongiorno amore. Sei la luce dei miei occhi, un diamante fulgido, l’uomo della mia vita che desidero avere accanto per sempre.

Il silenzio spaventa ed anestetizza. Tutto tace, si placa. La tempesta imperversa senza sosta ed io sono a riva. Non voglio più stare in mezzo al mare in burrasca. Mi unisco alla quiete e vago tranquilla per una citta che non conosco con le mani in tasca. Aspetto, chissà cosa aspetto. Lo so benissimo ma preferisco negarlo a me stessa per farmi una sorta di sorpresa. Poter reagire come se fossi davvero stupita. Si può  fare, ci vuole solamente buona volontà  e niente di più. Sembrava difficile. Quando cominci a fidarti di una persona pensi solamente a cose positive. Cose che ti fanno star bene. Perché avvelenarsi il cervello con convinzioni che non hanno un filo conduttore? Per questo ho deciso di restare in me, nel mio silenzio e penso che dopotutto ce la posso fare.

Stasera non leggerò. Me ne starò a guardare il soffitto immaginando quei momenti che abbiamo passato in macchina quest’oggi. A scrutarci, a coccolarci. A parlare. A dirci cose che solo in quegli attimi riusciamo a pronunciare dopo un colpo di tosse per scandire meglio le parole. I ricordi, le risate. La complicità è palpabile. Anzi, la posso vedere e toccare con mano. Si illumina il mondo. Davanti a me i tuoi occhi, curiosi ed increduli al tempo stesso. Un angelo, di passaggio, mi ha fermata e mi ha sorriso. Dentro di me, dopo quel sorriso ha cominciato a crearsi un giardino pieno di fiori. Ad ogni battito del cuore, i fiori crescono ed il giardino diventa immenso e bellissimo. Non guarderò mai altri occhi che non siano i tuoi. Le mie labbra si poseranno leggere e voraci e non baceranno nessun altra bocca se non la tua. È un incantesimo a cui non so resistere. Mi incateni con la tua perfezione ma mi doni ali per volare. Sei la persona più eccezionale di questo pianeta amore. Buonanotte.

Dopo la felicità rientra sempre l’amarezza. Ti attende là, sull’uscio e bussa sul legno.”Ti stavo aspettando”, mi disse. Il suo tono era secco e sprezzante. La guardai: il volto pallido suggeriva che non era stata una bella giornata. Era venuta per tormentarmi, ne ero già consapevole. Io mi ero armata di pazienza, al suo posto. “Più tiri la corda e più si spezza”, mi ribadì all’orecchio. Che frase del cazzo, pensai. La gente s’incazza per un ritardo, si incazza quando non sei in casa mentre invece, ci sei dentro più del dovuto. Mi spiego adesso, quella voglia di evadere che mi porto sempre dietro le spalle. Gridare un vaffanculo sarebbe troppo. Troppo scortese. Mi attengo alla buona educazione che i miei genitori mi hanno dato. Che loro stessi mi stanno togliendo piano piano, goccia a goccia. Se ne dissetano, se la gestiscono come gli pare, la pazienza. Ed io alla mia età non posso perdere tempo dietro certe fesserie. Se devo vivere, bene. Altrimenti mi tramuto in un eremita senza un cazzo da fare che per ogni cosa sta sull’attenti. Sarebbe semplice fregarsene ma alla fine sono queste cose che ti mandano di traverso una giornata che poteva finire in modo splendido. Ne rimani toltamente fulminato, non ti riprendi quasi per niente se non per il sonno che prima o poi arriverà e smorzerà i toni. Che s’affretti, io non ce la posso fare.

Che cos’è che ci stringe il cuore? Quale forza terrestre ci permette di volare via con il pensiero, volare via con tutti i problemi dietro le spalle consapevoli che prima o poi torneranno. Non adesso. Hai trovato il tuo momento di silenzio, un silenzio in cui si può meditare e gioire. Piangere e gridare. Se prima era buio, ora è pura luce. All’inizio fioca e pian piano diventa sempre più accecante. Socchiudi gli occhi per poter ritrovare davanti a te, l’immagine di te stesso in un manto puro e candido. La tua giovinezza. L’immagine cambia, il manto e nero. Il perdersi e non ritrovarsi. Restare nell’ombra. La mente plagiata, i pensieri appassiti come margherite morte. Si colora di rosso il cielo, le gocce sono troppo grandi. Questa pioggia somiglia al sangue, sangue al posto delle lacrime.

Io ho trovato quel manto azzurro, il mio colore. Ho ritrovato me stessa senza lasciarmi condizionare, senza imitare nessun altro. Non ho mai smesso di sorridere, non sono mai partita. Se l’avessi fatto sarei ritornata per certo. Ho trovato una persona che riesce a farmi sentire bella come non mai. Ho affrontato periodi della mia vita in cui volevo sparire ma lo ammetto, lo penso tutt’ora a tratti. Ho trovato l’amore, quello che ti sporca quella tavolozza nuda di colori vivaci. Colori che non potresti mai trovare altrove. Ho riscoperto il gusto delle lunghe passeggiate per ritornare a casa, dopo un caffè con la mia migliore amica. La musica sparata negli orecchi, l’incertezza nelle dita per cambiare canzone. Quella canzone che ti rispecchia. Quella canzone sempre presente nella tua playlist, non smetti mai di ascoltarla. Nonostante tutto, posso dire di avercela fatta. Ho dato un taglio ad inutili preoccupazioni, ho allontanato presenze negative. Ho offerto un sorriso a tutti, anche a chi non lo meritava. Ho sbattuto porte in faccia e lo farò ancora. Arrivata a questo punto, no, non ho rimpianti. Posso finalmente dire: sono felice come mai nella mia vita.

Vedo l’aereo partire. Chiudo gli occhi e ci sei tu a stringermi la mano. No amore, non ho paura. Sto solo realizzando che ci sono sopra assieme a te. Inspiro profondamente ed il tuo profumo mi inebria i sensi. Oh, quanto sei bello. Rimani a fissarmi assorto nei tuoi pensieri ed io sempre mi chiedo a cosa stai pensando. Magari la risposta la conosco ed è piuttosto banale ma voglio fingere di non saperla. Tutti sognano un posto nella vita di qualcuno dove possono sentirsi imbattibili. Io ho trovato il mio posto, finalmente.

Parlami, raccontami di te. Raccontami la tua infanzia, raccontami dei tuoi progetti per un futuro che sembra ora assente. Lo creeremo noi. Si, verrò Domenica a quella mostra. Vorrei essere partecipe di ciò che studi per conto tuo, domandarti cose disparate e sentire le tue teorie. Non mi annoierei mai. Tutto è nuovo per me se a spiegarlo sei tu amore. Ogni cosa mi affascina, la tua mente e il tuo modo di fare. Sei come un punto di riferimento per me che mi fa rimanere stabile, con i piedi per terra poiché temo di poter volare via. Buonanotte amore mio. Tra fisica e chimica viaggeremo e noi le molecole di questa fantastica storia.

Sullo sfondo, un’alba mozzafiato e tu sei l’orizzonte. Mi sembrava impossibile arrivare ma alla fine con un pò di sacrifici ho trovato il Paradiso. Mi ha accolto il più bello tra gli angeli, mi ha sorriso e mi ha portato con sé. Non credo di tornare alla normalità, vivo nella pazzia più totale e mi piace perché siamo folli. Siamo spinti dal desiderio di evadere da questa prigione di vetro che ci soffoca lentamente giorno per giorno. Uno lo scudo dell’altro in questa lotta dove vincerà il cuore. Buongiorno amore, oggi è un giorno come gli altri ma senza di te è un giorno perso.

Mi hai salvata tante volte, sai? Anche per una misera cosa, uno sbalzo d’umore che pensavo durasse un’infinità. Mi hai salvato da una sorta di morte psicologica che è molto più letale di quella fisica. Se i sentimenti e la tua mente muoiono sei fottuto alla grande. Non torni indietro, non ti guardi avanti. Invece tu. Tu, amore, mi hai regalato un paio di ali per volare in alto. Ed io orgogliosa di tutto questo, le uso quando capita. Quando mi sento giù di morale. Non è un caso se le tue parole, lo ammetto, mi fanno stare bene. Stanotte sono andata a letto troppo presto. Volevo che mi facessi compagnia nei sogni e ci siamo svegliati entrambi allo stesso orario. Buongiorno amore, te lo meriti tutto. Ti meriti i sorrisi, ti meriti i baci ma sopratutto mi meriti.

Buonanotte amore mio. Oggi, ti ho inventato accanto a me. Ho immaginato le tue dita sfiorarmi la guancia per poi passare a scompigliarmi i capelli. Ho sentito la tua risata fragorosa da lontano. Forse era un temporale, un miraggio. Ho respirato il tuo profumo che porto addosso. Non sai quanto possa esser bello, farlo davvero per la prima volta. Perché mai così sono stata innamorata di qualcuno, capace di togliermi il respiro solamente guardandomi negli occhi. Tu il magnete, io la calamita. Una forza ci attrae e può essere solamente amore.

Puro amore, amore infinito. L’amore, si, quello vero.

Volevo ringraziare di cuore tutti coloro che ultimamente, si sono interessati a ciò che scrivo e per chi mi ha seguita. Non vi nascondo che non ho mai scritto così assiduamente e mi aiuta tanto.

Perciò, grazie ancora davvero! Sapere che apprezzate ciò che pubblico mi rende fiera.

A r c a d i a

Giornata no. Mai stata così male in vita mia, non mi sono mai sentita così debole da versare lacrime. Il gelo penetra intanto, fa il suo lavoro. Appassiscono i bei pensieri e benvenuta illusione. Benvenuta amarezza, benvenuti fantasmi. Cibatevi pure, la cena è servita. Gli occhi sono vuoti, le mani tremano. Il corpo si ribella. Vorrei gridare ma non posso. Reprimo tutto, in un secondo. NO! Mi ritroverei ad esplodere tutto ad un tratto. Ma a chi importerebbe? La pena che porto per me stessa è tale che rimango muta. Nessuna parola, nessun respiro. Sono pronta a morire, oramai non c’è più speranza. Goodbye.

Riposati e non pensare, c’è la notte che ti aiuta. Lasciati cullare dal rumore della pioggia al di fuori delle mura. Un bacio sotto a quelle lacrime, lacrime degli Dei. L’ho sempre pensata così. Ed ora qui, voglio averti dentro questo letto che è troppo grandicello per una sola persona. Su questo letto voglio farci l’amore. Voglio scompigliarti i capelli al mattino, svegliarti e portarti la colazione a letto. Voglio baciarti con la consapevolezza che, guardandoti negli occhi seppur ognuno con i propri impegni, riusciremo a pensarci e ad incontrarci.

Buonanotte amore (:

Mi rinnovi gli occhi. Mi lasci spazio e mi permetti di entrare nel tuo cuore. Ci entro dolcemente, senza fare rumore, senza disturbare. Poi comprendo che quello è il posto che hai creato per me, con mille luci. Tutto illuminato. Non c’è più il buio, e questo mi tranquillizza molto. Vedo le ombre, vedo i riflessi. Vedo tutto ormai. Ho sempre pensato che tu fossi una persona davvero speciale. Me ne rendo conto solo ora, imparando a viverti. Imparando a conoscerti, parlandoti e guardandoti negli occhi. Sei un pianeta da esplorare, non mi interessa quanto pericoloso sia poiché vicino all’esplosione. Voglio che mi bruci, voglio morire tra le fiamme. Voglio farlo con te. Esalare l’ultimo respiro sapendo che la persona per cui hai vissuto per tutti questi anni ti è affianco e non ti lascerà cadere nel baratro. Allora tienimi amore, ed io farò lo stesso. A te, per sempre, ritornerò. Lo prometto.

“Non guarderò, mai più negli occhi la mia gelosia”.

Così, recitava una canzone di Tiziano Ferro. Parliamone. Perché tanti labirinti mentali solo perché qualcuno non risponde ad un messaggio? Stiamo sempre a pensare male, pensiamo a sottili tradimenti, a cose peggiori. All’esser dimenticati. Ci ho sempre pensato su. Mi sono fatta troppi film e non so quando smetterò. Non è bello per nulla anzi: è frustrante. Vorrei poter credere che tu tornerai sempre qui, voglio credere che tu non mi dica bugie. Vorrei potermi fidare. Forse è questione di tempo ed io si, sono disposta ad aspettare amore.

La notte ha alleggerito tutti i pensieri e ti ha reso ai miei occhi, più bello che mai. Come aspettavo che fossi. Vorrei tanto vederti, accarezzarti il volto e dirti che ci sarò sempre comunque vada. Che non mi perderai. Poter vedere i tuoi occhi brillare di una nuova luce, vederli splendere solo per me. Sei una favola amore. Rimetti a posto tutti i pezzi della mia vita, dando a loro una coerenza. Ti amo.

Tutto tace. Ricordo solamente lo scroscio dell’acqua, la cascata che da lontano riempiva il silenzio attorno a noi. Dove eravamo noi? Eravamo lontani, distanti ma abbracciati così da formare un solo corpo. Etere, qualcosa di paradisiaco. Tu per me sei come il nettare degli Dei. Un privilegio, qualcosa di molto raro. Qualcosa che ottieni solo meritandolo. Io sento che c’è qualcosa di più, che semplice amore. Possiamo chiamarla alchimia, per noi è qualcosa di innominabile. Qualcosa difficile da comprendere. Attrazione? No, qualcosa che mischia passione e desiderio. Ogni volta che ti guardo negli occhi, appare quella scintilla che accende un fuoco intenso che mai ha intenzione di spegnersi. E mai si spegnerà. Seguirò il tuo percorso silenziosamente senza fare rumore. Ogni passo, un obiettivo. Ogni obiettivo, una vita piena d’amore, quello che voglio donarti totalmente. Sappi che, al tuo fianco per sempre mi avrai. Un giuramento solenne, un impegno verso una nuova vita. La nostra.

Quando la notte cadrà, sarò il tuo spaventapasseri. Una creatura notturna che farà di tutto per proteggerti dagli incubi che la mentre creerà senza sosta. Siamo insonni, in preda al desiderio irrefrenabile di urlarci contro quanto ci amiamo. E lo vedo anche da come mi guardi. Non smetti mai e mi piace tanto. Vedo anche come ti relazioni con gli altri, i gesti e le movenze mi attraggono sempre di più. La tua voce, oh! La calma che infonde in me è pazzesca. Parlami, inventa storie di cavalieri che sfidano draghi pur di sfuggire alla morte nera. Nera come la pece, nera come quando si chiude gli occhi e non c’è più luce attorno. Ed io ho paura del buio. Ma tu rischiari tutto in men che non si dica. È favoloso, maestoso. Come tu sei per me. La più bella creatura sulla faccia della terra.

Per una volta mi sento in dovere di scrivere. Non in rima, non con belle parole, ma con parole aspre che potrebbero ferire solamente me stessa. Ora o mai più: voglio ricordare questo giorno come una delle piccole svolte che ho deciso di dare alla mia vita al fine di non sentirmi usata, sfruttata o per giunta, presa in giro. Mi sento profondamente delusa da chi conobbi e pensai fosse una bella persona. In realtà, si è dimostrato l’esatto contrario.

Ognuno si mostra per ciò che è alla fine.

Tutti lo faranno presto o tardi. ”

 

Ti ritrovi in quelle tipiche situazioni in cui non sai se dare una seconda possibilità, sperando che qualcosa nel frattempo cambi oppure mollare tutto. Sono vicina alla seconda opzione. Il bello di questa storiella è che non è la prima volta che capita. Ho un magnete per le situazioni complicate, io. Ho un’attrazione verso coloro che escono da una storia difficile e, chissà per quale assurdo motivo, non si vogliono legare. Riuscirò per una volta, a trovare una persona che sia sana di mente e sana di cuore sopratutto? Che poi si sa; queste piccole scappatelle son fatte solo di sesso e nulla più. Nel mio caso, metto in gioco tutto. I sentimenti, basilarmente. Non so mai come uscirne fuori ed è una condanna per chi spera in una storia sensata. Rimani schiavo/a di un ricordo che resta indelebile nelle vene, negli occhi e sulla pelle. Sento ancora il gusto amaro sulle labbra e ci vorrà tanto prima che possa sparire. Non voglio esser salvata. Chiedere aiuto non è da me; è una delle tante vicissitudini che dovrò affrontare e superare da sola anche se potrei allontanare tante care persone. La rabbia ci fa diventare selvatici e indomabili. Solo noi possiamo sapere quando tutto si placherà.

 

A r c a d i a

Dall’amore non si scappa mai.

Prendi me per esempio

che non appena sei arrivato

ho capito che potevi essere

la persona giusta per me.

Ti ho guardato negli occhi

quegli occhi intensi

profondi

e sognanti

che vorrei portare con me

ogni qualvolta vado via.

Con me porto

il tuo profumo sulla t-shirt

che mi inebria i sensi

facendomi perdere il sonno.

Che sia un incantesimo?

Sarà che mi hai stregata.

Non ho paura di combattere per te.

Sono solamente consapevole

che se vorrai

ti aspetterò per la vita intera.

Non è mai semplice, scegliere.

Scegliere una vita differente

abituarsi ai cambiamenti

adattarsi e non mollare.

Scegliere di amare.

Si, ma di chi?

Subentra l’indecisione

e tra due persone

c’è sempre un bivio.

La risposta

non è lontana

decidi tu chi seguire

prediletta è la scelta del cuore

al di là della mente.

Tutti scelgono il cuore

alla fine dei giochi

ti renderai conto

che è la scelta più saggia.

Ma se nel mio caso

questa teoria fosse, in qualche modo, sbagliata?

Io ho scelto la ragione

per evitare di soffrire

per evitare fraintendimenti

per paura.

Per paura di innamorarmi nuovamente.

Una bellissima, toccante ed emozionante canzone di Sting presa dal Live in Berlin, anno 2010. Dedicata a tutti colori affetti da amore non corrisposto.

[ a r i a d n e ]

Mi guardo allo specchio

e sistemo i miei capelli.

“ Come sto? ”  domando

ma lo specchio esita a rispondere

anzi, non risponde per niente.

Eppure lo vedo

quel velo di insicurezza

negli occhi miei

che non mi ha mai abbandonata.

Nelle scelte, nell’amore

sono sempre stata restia

non credo più ai complimenti

non credo più a tante belle parole.

Da qualche parte però,

è nascosta un’anima complice

qualcuno che riesce in qualche modo

a farti rinascere.

Ci credi, credi in lui

a quel che dice

anche se rimani cinica

e piuttosto distante.

Ma gli vuoi bene

ti fidi di lui

ed è per questo che gli permetti di restarti accanto.

cadono

pezzi di vetro

cristallini

come l’anima mia.

tutto tace

tutto crolla piano

sul pavimento

senza nemmeno fare rumore.

sono i sentimenti

che con quell’impeto

vengono scossi

da un vento gelido

un vento del Nord.

un vento che non da pace

neanche agli insistenti pensieri

pensieri distruttivi

pensieri in continuo movimento.

non so bene se riuscirò

a sfuggire a questo terribile

e così triste inverno.

[ a r i a d n e ]

Arcadia, sono io.
In arte, Fabiola.
Qui troverete le mie paranoie, delusioni, attimi di dolcezza e aspra malinconia.
Mi piace sognare ad occhi aperti, lo faccio sempre.
Ma cosa mi rimane? Solo un triste ricordo.
Allora scrivo, per incastonare quei momenti e fare di loro, qualcosa di concreto.
Qualcosa che io possa ricordare.
Spero apprezzerete i miei piccoli "scritti".
Un grande abbraccio.

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